Per tutto l’arco del XVIII secolo Lerca fece comune a sé arrivando a contare un numero di abitanti pari ad oltre un terzo di quello di Cogoleto. In passato è stata il feudo del marchese genovese Gian Carlo Di Negro, politico e uomo di grande cultura, il quale era solito organizzare ricevimenti con ospiti importanti del Risorgimento italiano, del calibro di Silvio Pellico e Giuseppe Mazzini. Alla sua morte il feudo passò in eredità alla figlia, la quale si unì in matrimonio con il marchese Agostino Spinola. A testimonianza di questo illustre passato sono ancora visibili, ai giorni nostri, alcuni edifici di indubbio interesse storico, artistico ed architettonico come la torre degli Spinola. Quest’ultima, probabilmente parte di un complesso difensivo più grande, è una delle più antiche testimonianze di quegli anni ormai lontani.
La torre, con la sua particolare struttura in pietra e mattoni, è facilmente visibile poiché si erge sulla collina ove sorge la borgata. Nelle vicinanze della torre si trova la Chiesa dedicata a San Bernardo, santo patrono della frazione, ricostruita negli anni 20 del secolo scorso. In occasione della festa patronale, il 20 agosto, si svolge la tradizionale processione.
(credits: illustrazione a cura di Rosi Marsala)